Parco Alpi Cozie

L'Ente di gestione delle aree protette delle Alpi Cozie gestisce un territorio protetto di 21.576,49 ettari, distribuito tra le valli di Susa, Chisone e Sangone che include sette aree protette individuate come SIC e ZPS nella Rete Natura 2000, di cui quattro parchi naturali: il Parco naturale del Gran Bosco di Salbertrand, il Parco naturale dei Laghi di Avigliana, il Parco naturale Orsiera Rocciavrè e il Parco naturale della Val Troncea e due riserve speciali: Riserva degli orridi di Chianocco e di Foresto oltre al SIC Rocciamelone. Si tratta di aree protette appartenenti alla regione biogeografia alpina, che presentano caratteristiche ambientali estremamente diversificate per la collocazione geografica, la differente esposizione lungo le valli  e la notevole escursione altimetrica.  

Si passa dagli ambienti di zona umida del parco naturale dei laghi di Avigliana collocato ad una quota di 300 m. s.l.m. (a soli 20 Km da Torino) agli oltre 3000 m delle cime che delimitano il perimetro della Val Troncea, fino ai  3600 m. s.l.m. delle vetta del Rocciamelone che sovrasta le Riserve di Chianocco e  di Foresto, caratterizzate da un ambiente tipicamente mediterraneo.

Un contesto territoriale così diversificato mantiene ampie porzioni di territorio di natura selvaggia e rigogliosa, e rappresenta un vero scrigno di biodiversità. Il territorio nel suo complesso raccoglie 2000 specie vegetali (delle 3500 piemontesi, 7000 italiane e 11000 europee) e ben 42 orchidee selvatiche delle 120 italiane.  Negli ambienti tipicamente alpini, imperano marmotte e aquile, stambecchi e camosci, cervi e lupi, ma anche la fauna minore è ben rappresentata  con anfibi, farfalle e libellule.

I boschi hanno i loro massimi esponenti nel Sapei, tra Bussoleno e San Giorio, nelle pinete di uncinato a Seytes in Val Troncea e di silvestre a Pra Catinat in Val Chisone, e soprattutto nelle abetaie del Gran Bosco di Salbertrand, inserite nell’elenco nazionale dei boschi da seme. Nell'area morenica dei laghi di Avigliana, il lago Grande ha una maggiore frequentazione per le attività turistico sportive, mentre il lago  Piccolo conserva  una pregevole naturalità, centinaia di uccelli acquatici si concentrano in particolar modo nel periodo invernale, e richiamano gli appassionati di bird-watching.

Gli habitat secchi e caldi  delle riserve degli orridi di Chianocco e di Foresto ospitano piante steppiche e mediterranee, rare sulle Alpi, come le molte orchidee, il ginepro coccolone a Foresto e, l’unica stazione spontanea di leccio in Piemonte, è presente a Chianocco. L’avifauna in questi ambienti è ricca e diversificata  con presenza di rapaci come poiane, gheppi, sparvieri e bianconi ed è presente anche il raro gufo reale, mentre altre specie come passero solitario, tottavilla e ortolano sfruttano le particolari caratteristiche di questo ambiente xerico.

 

La finalità principale di un Parco è la tutela delle risorse naturali del territorio che gli è affidato in gestione controllando che le attività di fruizione, le pratiche agro-silvo-pastorali e gli interventi che comportano trasformazioni territoriali, avvengano nel rispetto delle norme esistenti. 

Accanto a queste finalità di tutela ambientale e naturalistica l’Ente è impegnato anche nella valorizzazione della storia e cultura del proprio territorio, salvaguardando dal degrado e rivitalizzando importanti edifici storico-culturali come la Casa degli Escartons a Pragelato, la Certosa di Montebenedetto a Villarfocchiardo e esempio l'Ecomuseo "Colombano Romean" a Salbertrand (non un semplice museo ma un percorso-scoperta che si sviluppa tra borgo e area protetta e si propone come strumento di ricerca, di testimonianza della memoria storica, delle tradizioni e di sviluppo territoriale).

Nei Parchi delle Alpi Cozie oltre a grandi monumenti come il Forte di Fenestrelle situato all’interno del Parco naturale Orsiera-Rocciavrè o il Forte di Exilles limitrofo al Parco naturale del Gran Bosco di Salbertrand, troviamo i resti del castello di Avigliana, il museo a cielo aperto del Colle dell’Assietta (luogo della storica battaglia del 1747 tra austro sabaudi e franco spagnoli) con le strade militari e con le relative fortificazioni, le miniere del Beth in Val Troncea, i numerosi siti dell’Ecomuseo di Salbertrand (antico mulino idraulico, ghiacciaia, carbonaia, forno, tesori religiosi), i resti di insediamenti stagionali dal IV millennio a.C. all’età del Bronzo a Chianocco, molte incisioni portate alla luce da scavi archeologici a Foresto.

 

Ricerca e conservazione

Nelle aree protette gestite dall’Ente, si realizzano annualmente diversi censimenti faunistici sulle popolazioni di stambecco, cervo, camoscio, capriolo, lupo, gallo forcello e anatidi, ma anche studi sugli anfibi e su svariate specie di insetti come bombi, farfalle e zanzare, queste ultime per gestirne le infestazioni. In tutte le aree si effettuano campionamenti e analisi sulle specie vegetali più significative, in modo da costituire una banca dati solida e continuamente aggiornata sulla quale basare gli indirizzi per la conservazione e la gestione degli habitat. La qualità e la continuità delle indagini con alcuni censimenti che si ripetono da trent’anni, mettono a disposizione di tutti una conoscenza preziosissima e di alto valore scientifico a tutela di una ricca biodiversità.

Le attività di ricerca finalizzate alla gestione e conservazione, vengono spesso svolte in collaborazione con enti universitari e con le direzioni regionali, riguardano le acque, la neve, e le influenze dei cambiamenti climatici sugli alberi, la fauna (sono o sono stati  oggetto di studi:  gipeto, lepre variabile,  passera lagia,  rospo comune, alborella, ecc.), gli ambienti come le praterie steppiche, i pascoli, le torbiere, la vegetazione con studi condotti su orchidee e pinguicole. Molti progetti di ricerca sono stati finanziati dalla Regione o dall’Unione Europea al termine di selezionati bandi nazionali e internazionali, come PSR, LIFE e INTERREG.

L'Ente attua inoltre interventi diretti di conservazione della trota fario di ceppo mediterraneo con un proprio incubatoio in Val Troncea  e in collaborazione con  la Facoltà di Medicina Veterinaria, provvede al recupero e riabilitazione dell'avifauna selvatica gestendo ad Avigliana il Centro di recupero della Provincia  di Torino.   

 

Divulgazione ed Educazione Ambientale

L'attività di divulgazione e di Educazione Ambientale mette a disposizione i risultati del lavoro quotidiano nella gestione dei Parchi, offrendo ambienti integri, curando la vasta rete di sentieri che permette di visitare il territorio, allestendo musei e centri visita, preparando pubblicazioni e documentari, organizzando escursioni guidate e conferenze, per divulgare la conoscenza naturalistica e stimolare la consapevolezza ambientale.

Con i progetti didattici finalizzati a promuovere la conoscenza del territorio, dei suoi aspetti naturalistici e storici, attraverso un metodo di indagine basato sull'osservazione, il contatto diretto, il ragionamento deduttivo, l'impiego e la valorizzazione dei cinque sensi, si propongono alle scuole o alle associazioni, argomenti selezionati tenendo conto dell'età e dei percorsi scolastici dei ragazzi, in modo da garantire un approccio graduale e non ripetitivo alle tematiche affrontate.

Con le attività rivolte al pubblico si cerca di diffondere un'educazione permanente, che prova a modificare profondamente i comportamenti quotidiani di ciascuno, perché i Parchi siano un esempio di bellezza da esportare anche all’esterno.

 

Valorizzazione dei prodotti Tipici

Oltre a  perseguire le finalità di tutela e gestione degli ambienti naturali, i Parchi delle Alpi Cozie sono impegnati nella valorizzazione delle attività agro-silvo-pastorali. L'Ente promuove il miglioramento e la valorizzazione dell'attività di caseificazione negli alpeggi (a tal fine promuove il marchio tipico per i formaggi prodotti all'interno del territorio delle Aree Protette di propria competenza o dei territori ad esso strettamente connessi). All’interno dell’area protetta vengono prodotti il Plaisentif "formaggio delle viole" e le Patate di Montagna che sono tra i prodotti inseriti nel Paniere della Provincia di Torino.

Nel Parco del Gran Bosco di Salbertrand si promuove la produzione biologica delle patate che, coltivate ad alta quota, garantiscono prodotti di assoluta qualità e di buona pezzatura, senza alcun trattamento di prevenzione o cura fitosanitaria. Il fatto che le produzioni avvengano all'interno di un'area protetta e oggetto di costante monitoraggio ambientale, è garanzia di assoluta qualità che aggiunge un ulteriore plusvalore alla già apprezzabile caratteristica di potersi fregiare del marchio di prodotti inseriti nel Paniere della Provincia di Torino

 

Organizzazione
L'ente di gestione delle aree protette delle Alpi Cozie, istituito dalla Regione Piemonte il 1° di gennaio 2012, ai sensi della legge regionale n.19 del 2009 e s.m.i., subentra per funzioni e competenze ai seguenti enti:

  • Ente di gestione del Parco naturale del Gran Bosco di Salbertrand;
  • Ente di gestione del Parco naturale della Val Troncea;;
  • Ente di gestione del Parco naturale Orsiera-Rocciavrè, Riserva naturale dell'Orrido di Chianocco e Riserva naturale dell'Orrido di Foresto;
  • Ente di gestione del Parco naturale dei Laghi di Avigliana.

L'articolo 13 della legge istitutiva stabilisce che sono organi dell'Ente:

  • il Presidente (di nomina regionale);
  • il consiglio (composto dal Presidente e da quattro componenti di nomina regionale di cui uno designato dalla Regione, uno designato dalla Provincia e due designati dalla Comunità delle Aree Protette);
  • la Comunità delle Aree Protette (composta dai Sindaci e dai Presidenti degli enti territoriali coinvolti).

La Comunità delle aree protette dell'Ente è costituita dai Signori Presidenti di Provincia di Torino, Comunità Montana Valle Susa e Val Sangone, Comunità Montana del Pinerole e dai Signori Sindaci dei Comuni di Avigliana, Bussoleno, Chianocco, Chiomonte, Coazze, Exilles, Fenestrelle, Mattie, Meana, Oulx, Pregelato, Roure, Salbertrand, San Giorio, Sauze d'Oulx, Susa, Usseaux, Villarfocchiardo.

 

La Regione Piemonte in data 30 dicembre 2011, nell'impossibilità  di costituire il consiglio del nuovo ente in assenza delle nomine di competenza dei rispettivi enti, ha nominato un commissario straordinario dell'ente fino all'insediamento dei nuovi organi dell'Ente.

 

L'Ente provvede all'adempimento delle proprie funzioni con personale proprio a cui si applica lo stato giuridico ed economico del personale regionale.

La struttura dell’Ente, diretta dal Direttore dirigente, è organizzata in quattro aree funzionali:

- Area Affari generali, Comunicazione, Fruizione ed educazione

- Area Personale e Bilancio

- Area Pianificazione e gestione del territorio e Gestione del patrimonio naturale e culturale

- Area Vigilanza e monitoraggio.

 

Sedi

Parco naturale del Gran Bosco di Salbertrand
Via Fransuà Fontan, 1 - 10050 Salbertrand (TO)
Tel. 0122.854720 - Fax 0122.854421
alpicozie@cert.ruparpiemonte.it
segreteria.alpicozie@ruparpiemonte.it

Parco naturale dei Laghi di Avigliana
Via Monte Pirchiriano, 54 - 10051 Avigliana (TO)
Tel. 011.9313000 - 9341405 / Fax 011.9328055

Parco naturale Orsiera-Rocciavré e riserve naturali degli Orridi di Chianocco e Foresto
Via San Rocco 2, Fraz. Foresto - 10053 Bussoleno (TO)
Tel. 0122.47064 - Fax 0122.48383

 

Ufficio Tecnico e Vigilanza Val Chisone
Via Nazionale 2, Fraz. Mentoulles - 10060 Fenestrelle (TO)
Tel. e Fax 0121.83757


Parco naturale Val Troncea
Via Della Pineta, Fraz. Ruà - 10060 Pragelato (TO)
Tel. e Fax 0122.78849

 

Sito internet
www.parchialpicozie.it

 

Testo a cura dell’Area Affari generali, Comunicazione, Fruizione ed educazione dell’Ente
Aggiornamento del 28 febbraio 2014