Marmi di Rocca Bianca
E' possibile arrivare in automobile fino alla cava ancora attiva attraverso strade bianche. Da qui si raggiungono le cave non più attive in 30'.
Risalendo la Val Germanasca, fin dai primi chilometri, è possibile vedere davanti a sé (guardando quindi verso S) la parete nord- orientale di Rocca Bianca (2379 m). Il rilievo di Rocca Bianca è costituito da rocce appartenenti al basamento pre-Mesozoico dell'Unità Dora-Maira, e il suo nome deriva dal colore bianco dei marmi che, in corrispondenza della parete, raggiungono una potenza di circa 80 metri, e che sono incassati nei micascisti a granato. Queste rocce sono piegate da strutture a scala chilometrica, la cui cerniera è situata in corrispondenza della parete orientale di Rocca Bianca, come evidenziato dal profilo geologico riportato in questa scheda. Questo geosito si colloca in un'area in cui sono presenti la cava di marmo attiva della Maiera, e quella abbandonata di Rocca Bianca; esso è caratterizzato oltre che da un interesse storico connesso con l'attività estrattiva, anche dalla complessa interazione di questa attività con i fenomeni legati ad una deformazione gravitativa profonda di versante (DGPV), presente in corrispondenza del pendio occidentale di Rocca Bianca. In quest'area la DGPV genera forme molto significative dal punto di vista didattico.